Ho iniziato questo viaggio negli anni 70 (sono nato nel 1972) usando la tecnologia di allora, quella tecnologia che sembrava avanzatissima e che a guardarla oggi appare, invece, lontanissima...
Tutto è cominciato con una console per videogiochi interton VC-4000 per poi passare ad un Atari 2600, più nuova e soprattutto più ricca di titoli da giocare.
Nel frattempo utilizzavo orologi digitali Casio con calcolatrice, il primo interamente plastica ed il secondo, molto più avanzato in metallo con numerose funzioni tra cui rubrica contatti e numeri telefonici.
Poi è arrivata una svolta con il Commodore 64, forse il primo vero home computer per tutti con cui potevo, non solo giocare, ma anche scrivere, studiare e stampare (con le rumorosissime stampanti ad aghi) e archiviare dati o utilizzare programmi, dapprima tramite il registratore a cassette (Datasette) e poi sul lettore di Floppy disk (1541).
Chi appartiene alla mia generazione ricorderà, certamente, le lunghe attese per il caricamento dei programmi su cassetta e il famoso "turbotape" con il quale, (seppur con qualche problema) tutto diventava più veloce.
Anche se lento tutto sembrava incredibilmente avanzato e, con il Commodore 64 si riuscivano a realizzare cose oggi alla portata di tutti, ma all'epoca assolutamente impensabili.
Ogni tanto giocavo con degli schiacciapensieri, nomi che, forse alle nuove generazioni dicono ben poco, ma che, in realtà erano dei giochi molto divertenti, realizzati su piccole console portatili a cristalli liquidi (nelle versioni più economiche in bianco e nero, ma disponibili anche a colori) e generalmente richiamavano i titoli più famosi presenti in sala giochi (vedi ad esempio Donkey Kong).
La svolta nell'utilizzo dei computer è stata poi rappresentata dal Commodore Amiga 500 e poi, per un breve periodo dal suo successore Amiga 600, dispositivi che, pur girando con processori non superiori a 7 mhz (oggi si parla di Ghz....) offrivano, per l'epoca (siamo all'inizio degli anni 90) prestazioni davvero incredibili.
Era arrivata l'era dei PC e, con essa, la fine dei Commodore, ormai soppiantati dai più potenti personal computer.
In Italia si cominciava a parlare, per la prima volta in maniera più diffusa e non più limitata soltanto ai tecnici, di processori, di DOS, di Windows e di Megaherz.
Il mio primo PC è stato un DX con processore a 33Mhz per poi passare, negli anni successivi ai vari Pentium I e II e prima su postazione fissa e poi su portatile.
Non so perchè, ma all'epoca avevo messo da parte gli orologi Casio e avevo iniziato ad usare gli Swatch Chrono, passione poi svanita, visto che da molti anni ormai sono ritornato alla casa giapponese.
La seconda svolta epocale è stata poi rappresentata dall'avvento della rete internet. Ho cominciato a navigare nel 1995 con Video On line e un rumorosissimo modem a 28.8 k per poi passare a Telecom con una migliore connessione ed un modem 56 k fino alla connessione ADSL e poi alla fibra dei tempi attuali nei quali uso Fastweb.
Nel frattempo cominciavano a spopolare le Consolle (Nintendo e Playstation), ma in realtà non ne ho mai avuta una, preferivo giocare su PC.
Soltanto in anni più recenti ho utilizzato un Nintendo DS Lite, bello, funzionale e soprattutto ricchissimo di giochi intelligenti.
Riguardo ai computer ormai sono passato ad Apple (Imac, macbook e naturalmente Ipad) e sinceramente non tornerei indietro vista la qualità dei prodotti e i sistemi operativi assolutamente stabili e funzionali.
Per i telefoni cellulari, invece è un discorso a parte.
Nonostante il predominio di Apple e Samsung oggi continuo ad essere estremamente legato a Blackberry. Ho avuto due 8100, un 9700 ed oggi possiedo uno Z10 poichè ritengo essere il miglior sistema operativo da utilizzare per lavoro e soprattutto per la gestione di messaggi e appuntamenti.
Oggi, a differenza di un tempo si naviga, si esplora, ma soprattutto si condivide in tempo reale e forse, al di là di tutto, questa è la novità più incredibile che la rete internet poteva portare.
Forse vi sarete già annoiati, ma se siete arrivati alla fine di questo articolo, un minimo di interesse l'avrò creato...
Tutto questo, comunque, per dire che questo blog nasce soprattutto per condividere, attraverso questo viaggio, una passione, quella per la tecnologia che ogni giorno ci aiuta a vivere meglio e perchè no, anche un pò a sognare....
Aspetto commenti e, nel frattempo, buon viaggio a tutti quelli che, come me, condividono questa passione
Nel frattempo utilizzavo orologi digitali Casio con calcolatrice, il primo interamente plastica ed il secondo, molto più avanzato in metallo con numerose funzioni tra cui rubrica contatti e numeri telefonici.
Poi è arrivata una svolta con il Commodore 64, forse il primo vero home computer per tutti con cui potevo, non solo giocare, ma anche scrivere, studiare e stampare (con le rumorosissime stampanti ad aghi) e archiviare dati o utilizzare programmi, dapprima tramite il registratore a cassette (Datasette) e poi sul lettore di Floppy disk (1541).
Chi appartiene alla mia generazione ricorderà, certamente, le lunghe attese per il caricamento dei programmi su cassetta e il famoso "turbotape" con il quale, (seppur con qualche problema) tutto diventava più veloce.
Anche se lento tutto sembrava incredibilmente avanzato e, con il Commodore 64 si riuscivano a realizzare cose oggi alla portata di tutti, ma all'epoca assolutamente impensabili.
Ogni tanto giocavo con degli schiacciapensieri, nomi che, forse alle nuove generazioni dicono ben poco, ma che, in realtà erano dei giochi molto divertenti, realizzati su piccole console portatili a cristalli liquidi (nelle versioni più economiche in bianco e nero, ma disponibili anche a colori) e generalmente richiamavano i titoli più famosi presenti in sala giochi (vedi ad esempio Donkey Kong).
La svolta nell'utilizzo dei computer è stata poi rappresentata dal Commodore Amiga 500 e poi, per un breve periodo dal suo successore Amiga 600, dispositivi che, pur girando con processori non superiori a 7 mhz (oggi si parla di Ghz....) offrivano, per l'epoca (siamo all'inizio degli anni 90) prestazioni davvero incredibili.
Era arrivata l'era dei PC e, con essa, la fine dei Commodore, ormai soppiantati dai più potenti personal computer.
In Italia si cominciava a parlare, per la prima volta in maniera più diffusa e non più limitata soltanto ai tecnici, di processori, di DOS, di Windows e di Megaherz.
Il mio primo PC è stato un DX con processore a 33Mhz per poi passare, negli anni successivi ai vari Pentium I e II e prima su postazione fissa e poi su portatile.
Non so perchè, ma all'epoca avevo messo da parte gli orologi Casio e avevo iniziato ad usare gli Swatch Chrono, passione poi svanita, visto che da molti anni ormai sono ritornato alla casa giapponese.
La seconda svolta epocale è stata poi rappresentata dall'avvento della rete internet. Ho cominciato a navigare nel 1995 con Video On line e un rumorosissimo modem a 28.8 k per poi passare a Telecom con una migliore connessione ed un modem 56 k fino alla connessione ADSL e poi alla fibra dei tempi attuali nei quali uso Fastweb.
Nel frattempo cominciavano a spopolare le Consolle (Nintendo e Playstation), ma in realtà non ne ho mai avuta una, preferivo giocare su PC.
Soltanto in anni più recenti ho utilizzato un Nintendo DS Lite, bello, funzionale e soprattutto ricchissimo di giochi intelligenti.
Riguardo ai computer ormai sono passato ad Apple (Imac, macbook e naturalmente Ipad) e sinceramente non tornerei indietro vista la qualità dei prodotti e i sistemi operativi assolutamente stabili e funzionali.
Per i telefoni cellulari, invece è un discorso a parte.
Nonostante il predominio di Apple e Samsung oggi continuo ad essere estremamente legato a Blackberry. Ho avuto due 8100, un 9700 ed oggi possiedo uno Z10 poichè ritengo essere il miglior sistema operativo da utilizzare per lavoro e soprattutto per la gestione di messaggi e appuntamenti.
Oggi, a differenza di un tempo si naviga, si esplora, ma soprattutto si condivide in tempo reale e forse, al di là di tutto, questa è la novità più incredibile che la rete internet poteva portare.
Forse vi sarete già annoiati, ma se siete arrivati alla fine di questo articolo, un minimo di interesse l'avrò creato...
Tutto questo, comunque, per dire che questo blog nasce soprattutto per condividere, attraverso questo viaggio, una passione, quella per la tecnologia che ogni giorno ci aiuta a vivere meglio e perchè no, anche un pò a sognare....
Aspetto commenti e, nel frattempo, buon viaggio a tutti quelli che, come me, condividono questa passione
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